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Loropetalum
Il Loropetalum è un arbusto sempreverde di medie dimensioni, originario dell'Asia. Introdotto solo recentemente in Europa è velocemente diventata una pianta molto apprezzata sia in ambito urbano sia nei giardini più informali grazie alla sua crescita lenta e alla conseguente, bassa manutenzione che richiede.
In natura la pianta ha portamento allargato, con fusto densamente ramificato, e rami con sviluppo prevalentemente orizzontale; nell'arco di alcuni anni possono raggiungere i 2-3 metri di altezza. Il fogliame, ha dimensioni ridotte, forma ovale, di colore verde scuro. In primavera inoltrata producono piccoli fiori con petali lineari, di colore bianco. In coltivazione ed in vendita è facile trovare la varietà rubrum, con fogliame di colore rosso cupo e fiori rosa acceso, molto particolare. Inoltre in commercio esistono anche varietà nane, utilizzabili come piante tappezzanti. In genere non necessitano di potature, anche se dopo la fioritura può essere necessario ridurre le ramificazioni che fuoriescono dalla chioma.
Il loropetalum chinense è un arbusto molto interessante, soprattutto se consideriamo la quantità di cultivar diverse disponibili sul mercato. La specie, infatti, è generalmente poco attraente date le sue foglie verde medio con fiori bianchi. Grazie alla ricerca però oggi possiamo acquistare esemplari molto decorativi per il contrasto cromatico che si crea tra il fogliame (in interessanti toni del rosa, del rosso e del viola) e i petali. Anche il contrasto tra le due tessiture non può che aggiungere una nota ornamentale al nostro spazio verde, che si tratti di un giardino, un balcone o un terrazzo.
Va anche sottolineato che sia l’emissione delle foglie, sia la fioritura in questa pianta avvengono piuttosto precocemente: ciò la rende doppiamente preziosa visto che dona colore e vivacità in un momento in cui gli altri vegetali risultano ancora pressoché spogli.

Questa specie va posta a dimora in luogo luminoso, ma con sole diretto solo durante le ore più fresche della giornata; non temono il freddo, potendo sopportare anche temperature molto rigide senza problemi. Se poste a dimora in luogo eccessivamente ombreggiato hanno uno sviluppo armonico, ma tendono a produrre pochi fiori.

Il genere comprende 4-5 specie provenienti dalla Cina, dalla Corea e dal Giappone. Hanno per lo più la tendenza ad allargarsi velocemente a discapito della crescita verso l’alto. Si rivelano così piante adattissime per il primo piano delle bordure o per la creazione di siepi basse. In linea generale possiamo dire che un esemplare adulto sarà alto circa mezzo metro per 80 cm di larghezza. Le foglie hanno forma ovale: il colore può andare dal verde acceso fino al rosso violaceo. Generalmente sono persistenti, anche se delle gelate consistenti e durature (al di sotto dei -10°C) possono causarne la caduta. Questo però non ci deve spaventare perché la pianta si rivestirà velocemente appena il clima tornerà leggermente più dolce. I nuovi getti risultano molto decorativi perché il loro colore è spesso in forte contrasto con quello dei rami degli anni precedenti.
Per quanto riguarda le esigenze idriche in genere gli arbusti a dimora da alcuni anni sopportano senza problemi la siccità; i giovani arbusti vanno tuttavia innaffiati durante i periodi più caldi dell'anno, ma solo se il terreno risulta eccessivamente asciutto. In autunno ed in primavera è preferibile aggiungere del concime organico ben maturo al terriccio nei presi della pianta. Si consiglia inoltre di coprire il terreno ai piedi delle piante con pacciamatura, in modo da mantenere il piede della pianta abbastanza fresco.
Il loropetalum preferisce un substrato sempre fresco e leggermente umido. Come già accennato è opportuno non lasciare mai asciugare completamente l’area in cui è inserito. Per diradare gli interventi possiamo valutare l’inserimento di un impianto di irrigazione automatico goccia a goccia. Le piante in vaso vanno monitorate e seguite ancora più attentamente, specialmente in primavera ed estate, in quanto il forte irraggiamento dovuto alla pavimentazione incrementa notevolmente il disseccamento del substrato. È comunque altrettanto importante evitare di irrigare eccessivamente perché questo potrebbe causare l’insorgere di marciumi radicali difficilmente sanabili.